Se si parla di impianti fotovoltaici, e più nello specifico dei suoi moduli, si tende a pensare che la produzione energetica dipenda dall’intensità del calore prodotta dal sole. Tuttavia, non è proprio così: l’impianto fotovoltaico è alimentato dalla luce del sole, dunque se in Inverno il tuo impianto produce minore energia ciò non dipende dalle temperature ma bensì dalle ore di luce solare durante la giornata. Generalmente nelle stagioni fredde sono meno le ore di luce solare e la frequenza di giornate nuvolose è decisamente maggiore, dunque potrebbe spesso capitare che non ci sia sufficiente energia per le proprie esigenze.

Proprio per queste motivazioni, ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha elaborato 12 consigli, sia per i futuri utilizzatori e sia per chi già ne è impossesso, su come usare il proprio impianto fotovoltaico al meglio.

• Anzitutto ogni edificio ha bisogno di una progettazione specifica: in base alle esigenze degli utenti e alla potenza richiesta in funzione della attività deve essere realizzato un impianto adatto.
• È fondamentale scegliere l’orientamento e l’inclinazione che massimizzano la produzione dei pannelli nell’edificio: i migliori valori di producibilità si ottengono grazie ai pannelli esposti a sud con inclinazione pari alla latitudine del luogo.
• Le ombre prodotte dai pannelli non sono un fattore da tralasciare: per aggirare ciò è necessario che ci sia una minima distanza di circa 5 metri tra ogni fila dei moduli.
• La batteria di accumulo scelta deve essere proporzionata ai pannelli installati: essa consente di auto consumare l’energia prodotta in eccesso per sfasare temporalmente produzione e consumo di energia elettrica.
• Il campo fotovoltaico deve essere abbinato a una pompa di calore elettrica, così da evitare emissioni: sostituendo la vecchia caldaia a gas con essa si abbattono le emissioni locali di CO2.
• L’inverter, che permette di trasformare la corrente da continua ad alternata così che possa essere utilizzata per le utenze o essere immessa nella rete pubblica, va posizionato a stretto contatto con i pannelli stessi, così da evitare un innalzamento dei costi e degli sprechi.
•  Se possibile, è importante consumare energia quando essa viene prodotta, dunque durante le ore centrali della giornata.
• Le tecnologie che permettono di avviare automaticamente gli impianti in pompa di calore e gli elettrodomestici possono dare un grande aiuto nel risparmio.
• È importante monitorare in tempo reale i consumi così da poter eventualmente intervenire: ciò si può fare attraverso gli Smart Meter installati sui contatori monitorandoli dal proprio cellulare.
• Un intervento annuale di manutenzione e pulizia è decisivo per qualsiasi tipo di impianto così da ottenere la migliore resa.
• Scegliere comunità di energie rinnovabili consente la condivisione virtuale di energia.
• Qualora non sia possibile installare l’impianto sull’edificio ma si ha un balcone esposto a Sud, Sud Est o Sud Ovest si deve considerare la soluzione Plug and Play. Questa soluzione è fondamentalmente un kit da balcone che riesce comunque a far guadagnare un risparmio del 20% in bolletta, inoltre, non sono richieste pratiche o permessi se non si va oltre l’installazione di 2 pannelli.

Enea con questi consigli vuole far comprendere quanto sia importante usare al meglio l’impianto fotovoltaico durante tutto l’anno, e non solo durante i periodi estivi con il sole sempre presente. Se l’impianto viene gestito correttamente anche nei periodi invernali, l’utente potrebbe rientrare della spesa in circa 6 anni.

Per la progettazione di un impianto fotovoltaico scegli Pitagora: dal 2005 ci occupiamo di impianti solari e fotovoltaici, risultando a oggi tra i più avanguardisti e preparati del territorio.