Agrivoltaico: tutti i suoi benefici
Mercoledì 27 Febbraio 2024 si è tenuto un incontro tra il professor Carcasci Carlo, professore dell’Università di Firenze nel Dipartimento di Ingegneria, insieme a due dottorandi, e il team di Pitagora, rappresentato dall’amministratore Fabrizio Peruzzi, per discutere a proposito di progetti legati alle energie rinnovabili e in particolar modo per lo studio di fattibilità di installazione di impianti agrivoltaici.
I due dottorandi, Andrea Ademollo e Francesco Serafini, fanno parte del gruppo Agriecovolt che, attraverso lo sviluppo di un software in grado di aiutare gli agricoltori a produrre energia verde da pannelli fotovoltaici mantenendo invariata la quantità di raccolto, si è aggiudicato la quindicesima edizione di “Impresa Campus Unifi”. Proprio per via di questo ambizioso progetto sono stati invitati all’incontro così da portare nuove idee e nuovi sviluppi alla discussione.
Cerchiamo adesso di comprendere cosa è effettivamente un impianto agrivoltaico e quali sono i suoi innumerevoli benefici.
Cosa è un impianto agrivoltaico?
Un impianto agrivoltaico è un sistema di produzione di energia rinnovabile, che combina la produzione di energia con la coltivazione dei terreni agricoli e che permette di preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul luogo di installazione. Lo scopo di strutture simili è quello di massimizzare l’utilizzo del suolo, permettendo sia di coltivare sia di generare energia.
Gli agricoltori hanno quindi la possibilità di sfruttare al massimo le risorse disponibili contribuendo anche alla sostenibilità ambientale.
L’uso di pannelli solari permette la produzione di elettricità: questi vengono posizionati su supporti molto elevati, che permettono di coltivare comodamente i terreni sottostanti, minimizzando l’ombreggiamento e mantenendo le condizioni ottimali per lo sviluppo delle piante.
Come funziona un impianto agrivoltaico?
Il funzionamento dell’agrivoltaico si basa su un impianto i cui pannelli fotovoltaici vengono installati a una distanza di circa 5 metri dal terreno e sono dotati della funzionalità di ruotare attorno a uno o due assi ortogonali tra loro.
Ogni gruppo di pannelli è in grado di ospitare fino a 32 moduli fotovoltaici contemporaneamente, andando a creare un ombreggiamento dinamico che copre una porzione variabile tra il 15% e il 27% del suolo.
Un’unità elettronica invece, assicura che i pannelli si muovano e che siano sempre orientati verso il sole: questo approccio consente di ottenere una produzione energetica di circa il 30% rispetto agli impianti fotovoltaici tradizionali.
Quali sono i vantaggi di installare un impianto agrivoltaico?
L’installazione di questo tipo di impianto comporta tutta una serie di vantaggi significativi, che riguardano sia la sostenibilità ambientale che l’efficienza economica:
- Creazione di zone d’ombra: la produzione di zone d’ombra controllate fornisce una protezione alle colture dagli eventi climatici più pericolosi, contribuenze a mantenere stabili le condizioni ambientali;
- Aumento della competitività aziendale: la riduzione dei costi energetici non può che portare a una migliore competitività dell’azienda agricola stessa, creando un impatto positivo sulla sostenibilità economica complessiva;
- Riduzione delle emissioni di carbonio: l’impronta di carbonio viene notevolmente ridotta sostenendo gli sforzi volti alla sostenibilità aziendale;
- Recupero di terreni inutilizzati: l’utilizzo di terreni che altrimenti non sarebbe stati utilizzati è un modo efficace per ottimizzare risorse e spazi disponibili;
- Controllo dell’evaporazione del suolo: questo tipo di impianto aiuta a ridurre l’evaporazione dei terreni, controllando i livelli di umidità e supportando la salute delle colture;
- Recupero delle acque meteoriche: il recupero e il riutilizzo delle acque meteoriche permettono pratiche agricole più efficienti dal punto di vista idrico;
- Innovazione dei processi: questo nuovo sistema promuove l’innovazione nei processi agricoli, rendendoli più ecosostenibili e favorendo una maggiore competitività.
Proprio per tutte queste motivazioni è nata l’idea di questo incontro tra l’Università di Firenze e la società di Pitagora: trovare soluzioni di fattibilità tecnica per lo sviluppo di progetti simili permetterebbe una maggiore espansione per la tecnologia, ma soprattutto, l’installazione di impianti agrivoltaici non farebbe altro che favorire la competitività, l’economia, la sostenibilità e la produzione energetica delle aziende agricole.
Per aver maggiori informazioni sull’argomento o chiarimenti trovi i nostri contatti al seguente link: https://www.studiopitagora.net/it/contatti.html
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