La concentrazione di gas radon nei comuni, e nello specifico all’interno degli ambienti di vita e di lavoro, non è una tematica da sottovalutare, ed è ciò che ha pensato anche la Regione Toscana: nel 2006 fu affidato ad ARPAT il compito di realizzare un’indagine proprio su questo.

Anzitutto, il radon è un inquinante che si trova ovunque in quanto il suo progenitore, l’uranio, è un elemento largamente presente in natura. Tuttavia diventa di particolare interesse da un punto di vista sanitario solo quando è presente negli ambienti confinati e, com’è ormai noto, il radon e i suoi prodotti di decadimento sono considerati dalla scienza come cancerogeni per l’uomo. Proprio per questo motivo fu richiesta questa indagine che ha interessato tutti i comuni della Toscana con misurazioni dei livelli di radon medi annuali all’interno di circa 2000 abitazioni e 1300 luoghi di lavoro, tra i quali anche ospedali e scuole.

L’art. 10 sexies del d.lgs 230/95 stabilisce quando vi è un’elevata probabilità di alte concentrazioni di attività di radon e dopo l’elaborazione dei risultati dell’analisi sono apparsi tredici comuni come aree a maggiore rischio radon, ovvero: Abbadia San Salvatore, Arcidosso, Castel del Piano, Isola del Giglio, Marciana Marina, Montecatini Val di Cecina, Piancastagnaio, Piteglio, Pitigliano, Roccastrada, Santa Fiora e Soriano.

Attraverso la DGR 1019 del 26/11/2012 sono stati individuati i suddetti comuni a maggiore rischio radon e sono stati inoltre diffusi i risultati statistici riassuntivi di tutte le misurazioni effettuate: vari comuni, al momento con un numero insufficiente di misurazioni, avranno bisogno di ulteriori indagini in futuro al fine di poter essere classificati.

Potete trovare maggiori informazioni sull’indagine attraverso la relazione conclusiva dell’ARPAT, dove si può consultare la cronologia delle indagini e una sintesi relativa ai rischi dovuti al radon e alla normativa.

Pitagora è in grado di comprendere al meglio la tua situazione relativa al radon attraverso rilievi con campionatori d’aria che vanno a scovare l’eventuale presenza all’interno dei luoghi di lavoro che hanno ambienti interrati e in generale all’interno degli edifici: superati certi limiti possiamo aiutarti con misure di mitigazione specifiche sia per l’ambiente di lavoro che per la protezione dei lavoratori.

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